L’Islanda ha autorizzato oggi per la prima volta la fornitura di carburante ai sottomarini nucleari americani al largo delle sue coste, facilitando il rafforzamento della sorveglianza del Nord Atlantico, zona di contatto con i sottomarini russi. Pur essendo membro della Nato, il piccolo Paese nordico aveva precedentemente rifiutato queste visite, in nome della sua opposizione all’energia e alle armi nucleari.
“Questa decisione del ministero degli Esteri fa parte della politica del governo islandese per sostenere la capacità di sorveglianza e risposta alleata nel Nord Atlantico”, ha precisato il governo in una nota. Il rifornimento non avverrà però nei porti, ma “diversi chilometri al largo”. Un’altra condizione per Reykjavik è che i sottomarini interessati non trasportino armi nucleari. “Il primo sottomarino effettuerà una visita nel prossimo futuro”, ha reso noto l’esecutivo.
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