Ritrovarsi senza il portafoglio o il telefonino dopo un viaggio in metropolitana o su un bus non è per niente un’esperienza piacevole, a maggior ragione se magari si è un turista che non si trova nemmeno nella propria città o nazione. I borseggiatori affinano tecniche sempre più efficaci e si possono trovare dappertutto, nei trasporti pubblici, in un bar e per strada. Soprattutto in Italia. Sì perché a quanto pare siamo la patria dei borseggiatori in Europa, il Paese in cui, rispetto alla popolazione, avviene il maggior numero di furti ogni anno. Lo rivela una classifica stilata dal comparatore assicurativo britannico Quotezone.co.uk.
Per ottenere i risultati, l’organizzazione ha basato la sua analisi sulle testimonianze di migliaia di viaggiatori che sono stati vittime di furti durante il loro soggiorno in una città europea. L’Italia si è classificata al primo posto con 463 denunce di furto per milione di visitatori. È emerso che le aree più a rischio erano, senza dubbio, quelle intorno alle attrazioni turistiche come il Colosseo e la Fontana di Trevi a Roma e il Duomo di Milano a Milano. Al secondo posto si classifica la Francia, con 283 denunce di furto per milione di visitatori. I borseggiatori sono particolarmente attivi nei pressi della Torre Eiffel.
Infine, il podio è completato dai Paesi Bassi con 252 furti segnalati per milione di visitatori. Nonostante la reputazione di Barcellona per i borseggi, la Spagna si è piazzata solo al sesto posto della classifica, con un numero di casi di furto cinque volte inferiore rispetto all’Italia.
Ecco la classifica completa:
– Italia (463 segnalazioni)
– Francia (283 segnalazioni)
– Paesi Bassi (252 segnalazioni)
– Germania (129 segnalazioni)
– Grecia (103 segnalazioni)
– Spagna (94 segnalazioni)
– Portogallo (53 segnalazioni)
– Turchia (33 segnalazioni)
– Irlanda (30 segnalazioni)
– Polonia (18 segnalazioni)
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