casa-loculo, immagine di repertorio
“I dati su quello che gli italiani vogliono, o no, per la propria casa sono interessanti. Molti desiderano un’abitazione più tecnologica e per questo prevedono di acquistare più dispositivi digitali. Ma non solo, molti rinunciano alla vasca da bagno per risparmiare spazio ed acqua; altri alla libreria perché utilizzano supporti digitali; alcuni, addirittura, al garage o alla cucina perché ordinano le macchine o il cibo tramite app”. Ad affermarlo è l’architetto, Diego Thomas, a margine della presentazione della terza edizione dell’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030” promosso da Groupama Assicurazioni con al centro della ricerca la casa del futuro per gli italiani.
“Un’immagine di cosa vogliono gli italiani che, secondo l’interior design, li trova d’accordo sul fatto che la ‘casa deve dare benessere per se stessi e per gli altri'”, sottolinea Thomas.
“Oggi il concetto di qualità abitativa è legato alla possibilità degli scambi relazionali. Per questo motivo le persone desiderano spazi trasformabili, cangianti e fluidi che si possono adattare a seconda delle esigenze. Ci stiamo affacciando all’epoca del post umano che prevede l’ibridazione dell’essere umano con la tecnologia – ha continuato illustrando i cambiamenti della società che si ripercuotono anche all’interno delle case degli italiani -. Anche le nostre abitazioni si stanno adattando a questo, diventando sempre più tecnologiche”. Un fatto che, come evidenzia l’architetto, può aiutare “al risparmio energetico”. ADNKRONOS