Mosca, 14 apr. (Adnkronos) – “Abbiamo raggiunto gli obiettivi”. Yevgeny Prigozhin, il capo della Wagner, propone al presidente russo Vladimir Putin di cessare la guerra in Ucraina e concentrarsi sul consolidamento della presenza russa nelle aree occupate. La Russia ha proclamato l’annessione di 4 regioni sottratte all’Ucraina: Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. La città di Kherson, occupata dai russi nelle fasi iniziali della guerra, da mesi è tornata sotto il controllo ucraino. Nelle altre zone del paese, si continua a combattere.
“Per le autorità (della Federazione Russa) e per l’intera società, è necessario porre una qualche forma di coraggioso punto finale all’operazione militare speciale”, scrive Prigozhin su Telegram, in un messaggio diffuso dal suo ufficio stampa e rilanciato da Ukrainska Pravda.
“L’opzione ideale – prosegue il capo della Wagner – è di annunciare la fine dell’operazione militare speciale e informare tutti che la Russia ha raggiunto gli obiettivi previsti. E in un certo senso li abbiamo veramente raggiunti. Abbiamo abbattuto un gran numero di soldati delle Forze armate ucraine e possiamo dire che il nostro compito è stato completato”. La Wagner è impegnata da settimane nell’area della città di Bakhmut, dove le forze di Kiev sono state costrette ad un ritiro ordinato vista la difficoltà di ottenere rifornimenti con regolarità.
“Teoricamente – dice ancora Prigozhin – la Russia ha già raggiunto un punto fermo distruggendo larga parte della popolazione maschile ucraina e intimidendo l’altra parte, che è fuggita in Europa. La Russia ha isolato il mare d’Azov e una larga parte del mar Nero, preso una grossa fetta di territorio ucraino e creato un corridoio di terra verso la Crimea”. Ora, afferma, la Russia deve consolidare la sua presenza nei territori conquistati. Infine, secondo Prigozhin, la guerra ha causato un problema: “Se prima l’Ucraina era parte dell’ex Russia, ora è un governo assolutamente orientato come nazione”.