Non basta la mozione approvata dall’Assemblea Capitolina affinchè il Campidoglio assicuri il regolare pagamento da parte della società Roma Metropolitane ai propri dipendenti degli stipendi di febbraio, marzo e di quelli successivi fino alla trasformazione aziendale prevista, garantendo per tutti il livello occupazionale ed economico. L’incontro sulla disastrata azienda partecipata – al quale hanno partecipato Comune, commissario liquidatore e organizzazioni sindacali – si è concluso con una fumata nera. Così i sindacati sono sul piede di guerra e preparano “l’assedio” a Palazzo Senatorio. “Sarà una Pasqua amara per le lavoratrici e i lavoratori di Roma Metropolitane” – scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil.
120 lavoratori di Roma Metropolitane senza stipendio da due mesi
Circa 120 i professionisti che da due mesi non ricevono il compenso dovuto e che tra società in liquidazione, con i conti in rosso e un maxi pignoramento sulla testa che di fatto la paralizza, vivono un presente di crisi e un futuro che non appare di certo roseo. Il progetto della fusione per incorporazione con Roma Servizi per la Mobilità sarà un percorso lungo e complesso. Intanto nulla si muove.
Così il Campidoglio vuole salvare la disastrata Roma Metropolitane
Roma Metropolitane: la protesta dei sindacati
“Non abbiamo ricevuto nessuna novità sul pagamento degli stipendi di febbraio e marzo e ci è stata comunicata l’assenza di garanzie sull’erogazione della retribuzione di aprile, aggravando ulteriormente la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Inoltre nessun piano chiaro per rilanciare un’azienda che svolge una funzione strategica per la Capitale” – scrivono i sindacati. Da qui la proclamazione della mobilitazione con il presidio programmato per giovedì 13 aprile in Campidoglio. “Saremo li con le lavoratrici e i lavoratori di Roma Metropolitane, per chiedere a Gualtieri di intervenire per scongiurare il fallimento dell’azienda, garantire la continuità occupazionale ai 120 dipendenti e il diritto al salario”.
www.romatoday.it