COMUNICATO STAMPA provitaefamiglia.it – Marisa Francescangeli è una maestra di 58 anni della provincia di Oristano che per intrattenere gli alunni durante un’ora di supplenza alla vigilia dello scorso Natale ha fatto comporre un bracciale di perle e recitare un’Ave Maria.
Di fronte alle proteste di due genitori e alla convocazione di una riunione speciale da parte del dirigente della scuola la Maestra Marisa si è sinceramente scusata, ritenendo il fatto innocuo poiché tutti i bambini frequentavano l’ora di Religione e si stavano preparando per la Prima Comunione.
Pochi giorni fa la scioccante notizia: l’Ufficio Scolastico Provinciale l’ha sospesa per 20 giorni dall’insegnamento e le ha decurtato lo stipendio.
Per un’Ave Maria!
Le famiglie della scuola, i colleghi, i sindacati e le associazioni di insegnanti si sono schierati dalla parte della Maestra, ritenendo totalmente esagerato e sproporzionato il provvedimento disciplinare rispetto a quanto accaduto e alle immediate scuse della stessa Maestra (che ha fatto ricorso).
Firma questa petizione per esprimere la tua solidarietà alla Maestra Marisa e per chiedere al Ministero dell’Istruzione di tutelarla contro un provvedimento disciplinare ingiusto e dal sapore laicista e anticristiano!
Trovo questo episodio vergognoso. Si sospende un’insegnante per aver fatto recitare una preghiera ma nessun provvedimento se certi insegnanti inculcano il Gender fluid o l’ideologizzata Bella ciao nelle scuole elementari? Siamo alla follia. In caso estremo sarebbe stato sufficiente un richiamo, eventualmente, un colloqui con l’insegnante. Una sospensione la trovo mostruosa. Uno schifo.
È una vergogna. Questo è un attacco al cristianesimo. Che fanno i nostri pastori? È ora di alzare la voce.