Bassetti condannato a risarcire il premio Nobel Montagnier, disse: “Rincoglionito con problemi di demenza senile”. Matteo Bassetti è stato condannato a risarcire gli eredi dello scienziato Luc Montagnier per delle frasi pronunciate nel corso di un dibattito a Sutri, nel Viterbese, con il sindaco Vittorio Sgarbi. Gli eredi del premio Nobel chiedevano un risarcimento di 500mila euro, ma il giudice del Tribunale civile di Genova ha stabilito il pagamento di 6mila euro. I fatti risalgono all’agosto 2021, durante il periodo caldo del dibattito durante la pandemia sull’utilità dei vaccini anti Covid tra scienziati e No vax.
Nel corso del suo intervento, Bassetti si è spinto a definire Montagner «un rincoglionito con problemi di demenza senile». Un’espressione che il giudice ha considerato «offensive e lesive dell’onore e della reputazione del ricorrente, in quanto dirette a screditarne il valore come persona. Nel caso concreto, le frasi del prof. Bassetti – ha aggiunto il giudice – avendo indiscutibilmente quale destinatario il professore Montagner secondo quanto si evince dal contenuto complessivo del discorso, erano volte a offendere personalmente il ricorrente, denigrandolo non per le teorie sostenute in relazione ai vaccini, bensì per la sua condizione umana di anziano».
Bassetti: “Se si usasse lo stesso criterio con i miei hater sarei milionario….”
Matteo Bassetti ha fatto sapere di non aver ricevuto finora la stessa tutela da parte della giustizia: «Se il metro di valutazione fosse stato questo anche per tutti i personaggi che mi hanno insultato e diffamato in questi due anni, adesso sarei milionario“, le sue parole in un post su Facebook.
“In ogni caso, la richiesta formulata in ricorso era di 500.000 mila euro, ne sono stati riconosciuti solo 6.000 euro per il danno morale, tutte le altre domande risarcitorie e non, degli eredi sono state respinte”, le sue parole. E ancora: “Stiamo già valutando il ricorso in appello. In ogni caso continueremo a perseguire tutti quelli che hanno fatto male a me e alla mia famiglia. Dopo questa sentenza saremo ancora più determinati e non faremo nessun passo indietro. Ride bene chi ride ultimo!” affaritaliani.it