Mattarella: “la libertà non è piena se non ne godono tutti”

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Roma, 31 mar. (askanews) – “Avete interpretato il senso della solidarietà, stavo per dire il senso del dovere che abitualmente è interpretato come adempiere con dedizione e coscienza i doveri del proprio stato, ma voi siete andati oltre, avete interpretato il senso del dovere di umanità, il dovere di umanità”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto agli insigniti delle Onorificenze al merito della Repubblica italiana oggi al Quirinale. Sono cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile che ogni anno vengono indicati dal Capo dello Stato per questa onorificenza.

“Come si fa a essere indifferenti se un ragazzino viene aggredito da un bullo, o se una donna viene aggredita – ha spiegato Mattarella -, come si fa a essere indifferenti se un portatore di disabilità ha bisogno di aiuto? È un senso del dovere più ampio, di umanità, che voi avete interpretato”. Le onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana” che sono state conferite motu proprio, il 25 febbraio scorso, a cittadine e cittadini che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

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“Nel diritto romano – ha ricordato il Capo dello Stato – fu fatto un grande passo avanti di civiltà quando si stabilì che la libertà di ciascuno trova un limite in quella degli altri, oggi si è superato questo principio, perchè la civiltà va avanti: la libertà si realizza insieme a quella degli altri, la libertà non è piena se non tutti ne godono ugualmente”. “Tanti nel nostro paese hanno compiuto gesti iniziative e attività di solidarietà, oggi voi rappresentate tutti questo e ci dà fiducia nel futuro”.