CITTÀ DEL MESSICO, 28 MAR – L’incendio che ha provocato 39 morti in un centro di detenzione per migranti nella città messicana di Ciudad Juarez, al confine con gli Stati Uniti, è stato appiccato dai migranti che protestavano contro la loro imminente deportazione. Lo ha annunciato il presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador.
“Presumiamo che abbiano saputo che sarebbero stati espulsi e che, per protesta, hanno messo dei materassi alla porta del centro di accoglienza e gli hanno dato fuoco, senza immaginare che questo avrebbe causato questa terribile disgrazia”, ;;ha indicato il presidente durante la sua quotidiana conferenza stampa. (ANSA)