(www.affaritaliani.it) – David Rossi, la figlia: “Qualcuno accendava e spegneva i fari”. Sono passati ormai più di dieci anni da quel drammatico 6 marzo 2013, giorno in cui perse la vita il responsabile della comunicazione di Mps David Rossi. Il manager fu trovato senza vita sotto la finestra del suo ufficio a Siena e nonostante le tante indagini sul caso, la causa della sua morte resta un mistero. Carolina Orlandi, figlia di David Rossi non si arrende:
“Ho chiesto alla neo segretaria del Pd Elly Schlein, – dice Orlandi a La Verità – di essere ricevuta insieme a mia madre per cercare insieme la verità sulla morte di mio padre. Ma non mi risponde e mi stupisce. Ha detto che vuole discontinuità, ma sta facendo come il suo predecessore che non ci ha mai volute incontrare. Se vuole combattere contro i cacicchi del Pd, cominci da Siena. E ci spieghi perché i dem non hanno votato la relazione finale della prima commissione d’inchiesta parlamentare”. Carolina Orlandi poi rivela una novità sulle indagini personali che lei e sua mamma stanno continuando a svolgere:
“Di cose nuove – spiega la figlia di David Rossi a La Verità – ce ne sono molte. Ma una ci ha lasciato senza parole. E’ la prima volta che ne parlo e con l’avvocato adesso adesso metteremo nelle mani della Commissione d’inchiesta anche questo nuovo documento. Abbiamo scoperto che c’è un video che è stato soppresso. Sono le immagini di due telecamere e si vedono luci proiettate sul muro della banca. Le hanno liquidate dicendo che sono i fari delle macchine di passaggio. Ma dai test che abbiamo fatto questo non è possibile, in base alla posizione. Ci sono due fotogrammi, uno prima della caduta e uno dopo, e riprendono le luci fisse nello stesso punto. Abbiamo la certezza che nel vicolo ci fosse una macchina ferma che ostruiva il passaggio, che ha acceso e spento i fari ed è rimasta ferma per tutto il tempo“.
Si arriva ad un punto che bisogna tracciare una linea bianca e stabilire chi è per la gente onesta e la verità o contro, senza se e senza ma, dando spazio solo a chi vuole pentirsi e stare dalla parte dell’onestà