Pechino difende la sua posizione sulla guerra in Ucraina, dopo l’incontro di Mosca tra i presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin, accusando gli Stati Uniti di “ostacolare” gli sforzi per i colloqui di pace. Cina e Russia, secondo la nota congiunta, dopo l’incontro si sono dette a favore dei colloqui di pace come metodo di risoluzione della crisi, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui Pechino “ha svolto un ruolo costruttivo. Gli Stati Uniti non solo gettano benzina sul fuoco, ma ostacolano anche gli sforzi di altri Paesi per promuovere i colloqui di pace. Che intenzioni hanno?”.
Cina: con Russia c’è onesta amicizia tra gentiluomini
La cooperazione sino-russa “è un’onesta amicizia tra gentiluomini, in netto contrasto con l’egemonia e il bullismo degli Stati Uniti”, nonché con “il mosaico di circoli chiusi, esclusivi, egoisti e ristretti”. È il commento della portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning a una domanda sulle critiche della Casa Bianca relative ai rapporti tra Mosca e Pechino, alla luce degli accordi siglati in settimana durante la visita in Russia del presidente Xi Jinping. “Le relazioni tra Russia e Cina si fondano sul non allineamento, sul non confronto e sul non prendere di mira terze parti”, ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano. tgcom24.mediaset.it