“Il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra”. E’ il monito del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha evidenziato la necessità di un sostegno a lungo termine all’Ucraina in una guerra destinata a protrarsi.
Intervistato dal Guardian, Stoltenberg ha avvertito che il presidente della Russia è intenzionato a proseguire il conflitto, sta aumentando la produzione militare industriale e si rivolge “a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord, o altri, per cercare di ottenere più armi”. Per questo motivo, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e altri stati devono prepararsi per sostenere a lungo l’Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio. “Questa è una guerra di attrito”, parliamo di “capacità industriale per sostenere il nostro appoggio”, ha sottolineato.
Solo sette dei 30 paesi membri della Nato hanno raggiunto l’obiettivo del 2% del Pil destinato alla Difesa. Stolteberg ha detto di aspettarsi al prossimo summit di Vilnius il primo luglio che gli alleati concordino “una promessa più ambiziosa di investimenti, con il 2% del Pil come minimo per la difesa”. ADNKRONOS