Bruxelles (LaPresse) – “Abbiamo utilizzato così tanto lo strumento europeo per la pace (European Peace Facility) durante il suo primo anno di esistenza – oltre 4,5 miliardi stanziati – che il Consiglio ha già dovuto ricostituirlo lo scorso dicembre – ha ricordato Borrell -. E sono sicuro che dovranno farlo di nuovo. Senza dubbio, è stato uno strumento cruciale per rispondere alla guerra della Russia in Ucraina.
“Daremo armi anche ad altri Paesi come Niger e Somalia”
Ma, ancora una volta, non si tratta solo dell’Ucraina. L’Epf è uno strumento globale. Ci ha consentito di sostenere le operazioni di pace in Africa – dalla Somalia al Mozambico, dal Lago Ciad alla regione del Sahel – nonché singoli partner dalla Georgia e dalla Moldavia al Niger, dalla Bosnia-Erzegovina al Libano e alla Giordania. Continueremo a farlo. Sappiamo che i nostri partner sono sempre più interessati al supporto letale”.