Nell’ottobre 2021 Papa Francesco ha indetto un nuovo Sinodo, articolato in tre fasi (con la consultazione dei fedeli nelle Chiese particolari nell’ambito del primo momento) ai sensi dell’art. 3 della Costituzione Apostolica “Episcopalis Communio” del settembre 2018, in cui discutere della stessa sinodalitá, ossia quel camminare insieme da parte della stessa Chiesa cattolica post-conciliare ove tutto il Popolo di Dio é chiamato, sotto la guida dello Spirito Santo, a discernere la volontá del Signore. Non una dimensione nuova, né un evento, é stato scritto, ma un processo.
Qual é, peró, il fine di questo processo?
Una Chiesa sempre più fondata sulla sinodalitá, o meglio sulla collegialitá (termine introdotto nel linguaggio teologico da Congar (1904-1995)) che prelude a quella democratizzazione del suo governo di cui giá parlava Karl Rahner (1904-1984). Francesco non inventa, dunque, la “sinodalitá”, ma si serve di questo concetto per affermare la sua idea di “Chiesa in uscita” (cfr. Lettera Enciclica “Evangelii Gaudium” del 24 novembre 2013), di “Chiesa poliedrica” unita nella diversitá.
Ora, non solo la Chiesa sinodale è una realtá ugualitaria e acefala (al di lá dell’affermazione di facciata “cum Petro e sub Petro”) con relativo indebolimento del principio di autoritá, ma assomiglia (si veda l’esperienza tedesca) ad un esperimento sociale in cui ognuno deve sentirsi incluso tranne ovviamente coloro che invitano ad una fedeltá alla Tradizione della Chiesa quale criterio orientatore della pastoralitá. Questi sono “intransigenti”, “non aperti”, “verticistici” etc.
Lo scopo della Chiesa, Corpo mistico del Signore, é la “salus animarum” che Cristo, con il suo unico e solo sacrificio, ha guadagnato ad ogni uomo che accoglie liberamente la sua potestá. Solo la Veritá rende autenticamente liberi, non certamente i venti ideologici (ambientalismo, inclusivismo, femminismo etc.) che si vogliono affrontare per rimanere al passo con i “segni dei tempi” del nuovo umanesimo che trasforma la Veritá in un quid di storicistico e relazionale come, del resto, emerge dall’ insegnamento del Papa “venuto dalla fine del mondo”…
Daniele Trabucco