INTERVISTA di Armando Manocchia a Mons. Carlo Maria Viganò
PIAZZA LIBERTA’, estratto dalla puntata di sabato 18 marzo 2023 con un ospite d’eccezione, Monsignor Carlo Maria Viganò, un Arcivescovo cattolico, un Uomo di impeccabile verità, fede e integrità.
Armando Manocchia
Eccellenza. Secondo un rotocalco mondialista, Repubblica, tanto per non fare nomi, il cardinale Lojudice, Vescovo di Pienza, vorrebbe aprire un centro di accoglienza per clandestini e presunti profughi nell’ex seminario, dove attualmente vivono le monache. Non crede che questo esasperato immigrazionismo della CEI e dell’Episcopato sembra destinato a ridurre la Chiesa ad una ONG umanitaria? Secondo Lei, perché c’è questo atteggiamento così avverso agli Ordini religiosi e in particolare avverso alle comunità contemplative?
La Chiesa Cattolica – o meglio: la setta che la eclissa e che ne occupa i vertici, cioè la deep church – è già divenuta una ONG, basti pensare al paradigm shift del “digiuno energetico” propagandato dall’Osservatore Romano a inizio Quaresima, in piena cooperazione attiva all’Agenda 2030. Una Gerarchia che segue un progetto eversivo intrinsecamente massonico e satanico, perché massoni e satanisti sono i suoi autori, non può se non essere complice del Nuovo Ordine Mondiale, così com’è stata complice della farsa pandemica e della crisi ucraina.
Armando Manocchia
MONSIGNOR VIGANO’, QUESTA SETTA SEMBRA DAVVERO SENZA SCRUPOLI NEL CALPESTARE I DIRITTI E I CARISMI RELIGIOSI
Mons. Viganò
Le pare, dottor Manocchia, che chi ha come scopo la distruzione della Chiesa di Cristo, la cancellazione del perenne Magistero, la demolizione della Morale; chi è giunto a legittimare l’uso di feti abortiti nella produzione del siero genico sperimentale, vietare le Messe per compiacere i deliri psicopandemici dell’OMS e di Fauci e a definire il cosiddetto vaccino “un atto di amore”; di chi ha creato deliberatamente la sinodalità per introdurre l’ordinazione delle donne, la benedizione delle unioni sodomitiche e l’accettazione della teoria gender nelle scuole e nelle università cattoliche, si faccia dei problemi a calpestare i diritti di questa e di altre Comunità religiose, se solo queste osano mettersi sulla loro strada, non dico contestando Bergoglio, ma anche soltanto non assecondando le sue intemperanze?
Armando Manocchia
QUANTO AL RUOLO DI LOJUDICE, IL VESCOVO DI PIENZA ,COSA NE PENSA? DAVVERO QUEL MONASTERO POTREBBE ESSERE TRASFORMATO IN UN CENTRO DI ACCOGLIENZA?
Mons. Viganò
Quanto a Lojudice, mi pare che ricopra nella vicenda il ruolo che l’Italia ricopre dinanzi alla NATO e al deep state: dar prova di fedeltà al potente, dimostrare il proprio asservimento non solo obbedendo, ma facendolo con quell’entusiasmo ostentato di chi cerca di rendersi ben voluto con zelo smodato e rivelatore. Il centro di accoglienza sarà una bella sorpresa per la comunità pientina, il cui Sindaco si era prestato inizialmente a denigrare le Monache, senza immaginare che l’ex-Seminario estivo non sarebbe stato venduto, ma usato per il lucroso business dell’accoglienza. Voglio vedere come reagiranno i pientini, a trovarsi nordafricani sfaccendati nelle piazze, a urinare nelle fontane, spaccare auto, rapinare i passanti, spacciare droga, trasformare una cittadina incantevole della Valdorcia che vive di turismo in un campo profughi. D’altra parte, se lo Stato e la Chiesa cooperano in questa azione di sostituzione etnica a livello nazionale, perché mai Pienza dovrebbe fare eccezione rispetto a Milano o Roma?