NEW YORK, 14 MAR – La sorella lo disturba, e lui, un tredicenne del Queens, a New York, la accoltella e la riduce in fin di vita. Secondo quanto riportato oggi dai media Usa, i due erano a casa da soli con il fratellino di 8 anni, e quando gli agenti sono arrivati a casa hanno trovato l’adolescente con coltellate su braccia, gambe e viso. La ragazza ha riferito che il fratello l’aveva aggredita. Ora la 14enne si trova ricoverata al Jamaica Hospital in condizioni critiche ma stabili, con un polmone collassato.
Il ragazzo inizialmente ha spiegato di aver chiamato il 911 (il pronto intervento americano) dicendo che c’era un ladro, poi ha confessato di aver accoltellato sua sorella. I vicini hanno rivelato al New York Post che il ragazzino è autistico e lo sentono molto spesso urlare. La madre, la 42enne Rupiah Begum, ha detto: “Non so cosa sia successo, di solito va tutto bene. Giocano insieme e non c’è nessun problema”. La donna ha detto che era stata chiamata per un’emergenza al lavoro in un McDonald’s a circa cinque minuti dalla casa nel quartiere di Jamaica quando ha ricevuto la telefonata che suo figlio aveva pugnalato la sorella. Mentre il padre, autista di taxi, era in viaggio in Bangladesh. (ANSA).