“Da Smirne alla Calabria, il viaggio via mare costa 9.500 euro”. A parlare è uno scafista che, raggiunto al telefono da “Dritto e Rovescio”, spiega le tariffe dei viaggi per i migranti dalla Turchia all’Italia. Chi chiama si finge interessato al viaggio e chiede indicazioni sugli itinerari e sulle tariffe. Dall’altro lato lo scafista si mostra interessato, ma sottolinea che il pagamento del viaggio deve essere fatto, almeno in parte, prima della partenza.
La telefonata – “È possibile partire via mare, passare per la foresta o arrivare in Italia in macchina. L’importante, però, sono i soldi”. Così lo scafista al telefono intercettato dal programma di Rete 4. “Se vuoi puoi viaggiare via mare, non c’è nessun problema. Le barche sono da turismo, sono messe bene – continua – solo che i soldi me li devi dare qui in Turchia: sono 9.500 euro”. Il viaggio in barca per l’Italia prevede la partenza da Smirne e l’arrivo in Calabria dopo due giorni, spiega l’uomo ma il pagamento è diviso in due momenti. “La prima parte, 3.500 euro, qui in Turchia. La seconda parte dopo l’arrivo in Italia mediante bonifico”.
L’itinerario via terra – Non solo in barca, i migranti possono raggiungere l’Italia attraverso itinerari e mezzi differenti. “Se parti dalla Serbia ci impiegherai, più o meno, gli stessi giorni – assicura l’uomo che aggiunge – un poliziotto serbo ti accompagnerebbe fino a Belgrado, poi ti mandiamo fino alla frontiera italiana non c’è nessun problema”, conclude.