Roma, 13 mar. (askanews) – Il caso Silicon Valley Bank piomba sul tavolo dei ministri delle finanze dell’area euro, che oggi pomeriggio sono riuniti. “Oggi discuteremo anche di come le cose possano cambiare rapidamente e di come possano crearsi nuovi sviluppi: i ministri avranno un aggiornamento riguardo agli sviluppi che si stanno verificando sulla Silicon Valley Bank, e di cosa questo possa significare per le banche dell’area euro e delle valutazioni delle nostre autorità di Vigilanza (la Bce) e della Commissione”. Lo ha riferito il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe giungendo alle riunioni.
Nell’Unione europea comunque “c’è una presenza molto limitata” della Silicon Valley Bank, anche se la Commissione europea “monitora la situazione” mentre “siamo in contatto con le autorità competenti”, ha riferito un portavoce della Commissione, rispondendo ad una domanda sul caso Svb.
Rassicurante il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni: sulla Silicon Valley Bank “non vediamo uno specifico rischio di contagio” nell’Unione europea, ha affermato, giungendo all’Eurogruppo. “Ovviamente seguiamo la situazione assieme alla Bce. Prendiamo nota delle misure prese dalle autorità Usa per evitare il contagio negli Usa e mettiamo in rilievo – ha aggiunto – anche il fatto che le banche europe”, in particolare quelle più grandi, si sono tutte adeguate ai criteri di solidità patrimoniali di Basilea III.
Il commissario esclude quindi rischi diretti, monitorate le ricadute indirette. “Direttamente non ci sta rischio di contagio. La possibilità di un impatto indiretto – ha concluso – è qualcosa che dobbiamo monitorare, ma al momento non vediamo rischi significativi”.