NEW YORK, 10 MAR – Le autorità della California hanno chiuso Silicon Valley Bank. Lo afferma la Federal Deposit Insurance Corp, l’agenzia federale di assicurazione sui depositi, sottolineando che SVB è la prima banca assicurata dalla Fdic a fallire. Dopo il fallimento di Silvergate Bank, istituto di credito californiano legato al mondo cripto, arriva un’altra cattiva notizia sempre dalla California e sempre appannaggio di un istituto di credito.
Si tratta della Silicon Valley Bank – specializzata in finanziamenti alle start-up – il cui titolo ha avviato le contrattazioni a Wall Street con un calo del 60%. Le forti vendite sono legate alla notizie che la banca sta cercando di raccogliere rapidamente circa 2,25 miliardi di dollari dopo aver registrato perdite per 1,8 miliardi di dollari nella vendita di obbligazioni per avere la liquidità necessaria a rimborsare i depositanti. Dovrebbe reperire la liquidità attraverso un aumento di capitale e l’emissione di un bond. Ma quel che preoccupa gli investitori è il motivo sottostante: l’istituto infatti è stato costretto a liquidare in fretta un controvalore di asset in portafoglio pari a 21 miliardi di dollari per fronteggiare la crescente richiesta di liquidità da parte delle aziende clienti, prevalentemente start up della Silicon Valley, a loro volta colpite dai rialzi dei tassi della Fed e quindi a caccia di cash.
Si teme a questo punto un’ulteriore bank-run (la fuga dei clienti) dopo che molti investitori di venture capital avrebbero raccomandato di ritirare i loro fondi nella banca provocando un crollo delle azioni Svb e un effetto a catena in tutto il comparto finanziario e bancario. (https://www.ilsole24ore.com)