Sono stati circa 20 minuti di terrore nelle vie attorno alla Stazione Centrale di Milano. Sei persone sono state accoltellate: alcune donne durante alcune rapine, e tre uomini per essere intervenuti in difesa di una delle vittime. A porre la parola fine sulle scorribande dell’aggressore, un giovane nordafricano che via via si spostava di strada in strada, ci ha pensato la polizia. Gli agenti della sezione Nibbio dell’Ufficio prevenzione generale – i motociclisti delle volanti – hanno fermato l’uomo mentre tentava una quinta rapina contro una donna italiana di 44 anni.
Secondo quanto ricostruito dalla questura, il momento di follia totale che si è consumato nel pomeriggio di lunedì a Milano comincia alle 17.40. A quell’ora lo straniero avrebbe rapinato, nel sottopasso Mortirolo, una 39enne italiana facendo uso di un coltello per derubarla del telefono cellulare. Successivamente, in via Gluck, ha rapinato una cittadina salvadoregna di cellulare e tessera Atm, portata poi in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli per ferita alla mano. Poco dopo ha commesso un’altra rapina in via Sammartini. La vittima stavolta è una spagnola di 34 anni derubata di 20 euro e del cellulare. La donna è stata trasportata poi in codice giallo al San Paolo.
Successivamente l’uomo ha commesso una quarta e più sanguinosa rapina in viale Brianza. La vittima è un’italiana di 23 anni, andata in codice giallo al Policlinico, cui ha rubato le carte di credito. In tale circostanza in suo soccorso sono intervenuti tre italiani di 23, 58 e 69 anni. I tre hanno riportato lesioni varie e che sono stati trasportati rispettivamente in codice giallo al Policlinico, in codice rosso al Niguarda e in rosso al San Carlo (i codici rosso non sono in pericolo di vita). Non sazio, l’aggressore è fuggito e in via Venini ha tentato un’ultima rapina ai danni di una 44enne. Ma si è ritrovato i poliziotti addosso.
Unanime la richiesta di maggiori controlli per l’area attorno al principale scalo ferroviario di Milano.
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