Pesaro – “Qualcuno soffia sul fuoco della paura che è facile (e irresponsabile) alimentare e che è difficile spegnere”. L’ha detto in un post su Facebook il virologo Roberto Burioni, a proposito del biolaboratorio che dovrebbe essere realizzato dall’Istituto zooprofilattico al quartiere Torraccia di Pesaro, ma che sta incontrando l’opposizione forte di residenti e movimenti cittadino di varia ispirazione.
“Le barricate sono un paradosso – spiega il virologo di origini fermignanesi – proprio mentre riprendiamo la vita normale grazie a luoghi come questo, che sono riusciti a isolare a tempo di record il virus che causa il Covid, e grazie alla scienza, quella di cui si diffida e di cui si ha paura, che utilizzando questi dati ha messo a punto a tempo di record vaccini sicuri ed efficaci”.
La polemica nasce dal fatto che il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio di alta sicurezza, chiamato Bsl-3, che induce a pensare che al suo interno possano svolgersi esperimenti e manipolazioni di virus pericolosi.
“Non è così – rassicura lo scienziato -. Per tranquillizzare chi ha paura ho fatto una foto davanti alla porta del mio studio all’Università San Raffaele, quello dal quale sto scrivendo questo post e dove passo le mie giornate da quasi 20 anni”.
Burioni la mostra su Facebook e spiega: “La porta che vedete in fondo è un laboratorio Bsl-3, si trova a circa 10 metri da me e mai mi è passato per la mente di avere la minima paura. Non abbiatene neanche voi, anzi, fidatevi della scienza, perché è l’unica cosa che, se siete veramente nei guai, vi salva la vita. La superstizione e la paura non servirebbero a niente”. […] (https://www.ilrestodelcarlino.it)