Ucraina, Letta: “è nel Dna del Pd difendere chi è aggredito”

Enrico Letta

ROMA, 24 FEB – “Il Pd ha preso una decisione che è nel suo dna, difendere chi è aggredito, difendere i principi di libertà e giustizia e che il diritto internazionale sia più forte della brutalità della forza. Fa parte del nostro dna e continuerà anche dopo di me”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, rispondendo a chi gli chiedeva se il Pd continuerà a votare l’invio delle armi anche quando ci sarà un nuovo segretario.

Letta, che ha fatto visita all’ambasciata ucraina a Roma, ha spiegato che “”è l’ultimo atto che faccio da segretario. È un gesto importante”. “Domenica eleggeremo il mio successore o la mia successora. Ho voluto testimoniare la coerenza della nostra linea: l’aggressione infame deve arrestarsi” (ANSA)