(https://movisol.org) – Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institute, ha rilasciato la seguente dichiarazione l’8 febbraio, dopo le rivelazioni sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream pubblicate da Seymour Hersh.
Un articolo appena pubblicato dal noto giornalista investigativo statunitense Seymour Hersh (https://seymourhersh.substack.com) descrive con meticolosa precisione come il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbia fatto saltare i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico. Questo articolo lascia allibita ogni persona normale di fronte al comportamento illegale del governo americano verso uno dei suoi “partner”.
Se il governo tedesco, dopo questa rivelazione assolutamente scandalosa, non agirà, non avrà più alcuna giustificazione per rimanere in carica.
L’articolo di Seymour Hersh, utilizzando fonti pubbliche e private, dimostra che il presidente Biden, aveva esaminato la proposta di distruzione dei gasdotti presentatagli dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan già nel 2021 e successivamente diede il via libera all’operazione. Erano coinvolti anche membri dello Stato Maggiore della Difesa, della CIA, dei Dipartimenti di Stato e del Tesoro e dei governi di Norvegia e Danimarca.
Gli esplosivi sono stati piazzati nel giugno 2022 durante l’esercitazione militare BALTOPS 22 da una squadra speciale di sommozzatori e sono stati fatti detonare a distanza il 26 settembre dello stesso anno. L’acquisto di gas naturale a basso costo dalla Russia da parte della Germania era da tempo una spina nel fianco del governo americano, ha scritto Hersh.
Ciò conferma i sospetti che già circolavano e allo stesso tempo li arricchisce di dettagli. Hersh dimostra che gli architetti di questo atto di distruzione sapevano come si trattasse di un “atto di guerra” e per questo hanno preteso la massima segretezza.
Alla luce di questa mostruosità, la Germania deve agire immediatamente! Esigo l’apertura di un’inchiesta del Bundestag sulle rivelazioni di Seymour Hersh! Allo stesso tempo, mi appello al governo tedesco perché chieda conto a quello statunitense. Berlino ha il dovere costituzionale di impedire danni al popolo tedesco. La distruzione delle infrastrutture energetiche colpisce le fondamenta stesse del nostro tenore di vita e della nostra stabilità economica.
Il governo federale non può restare indifferente di fronte al fatto che la Germania e il suo popolo sono vittime della geopolitica di una fazione che vuole la guerra a tutti i costi e che non solo accetta la distruzione dei suoi “alleati”, ma addirittura una terza guerra mondiale e la potenziale estinzione dell’umanità.