(www.ilgiornaledivicenza.it) – È stato trovato in casa, dalla madre, privo di vita. Subito la donna ha lanciato l’allarme, ma per Matteo Stella, 30 anni, di Schio, non c’è stato nulla da fare. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia scledense. In base alle ricostruzioni, Stella è stato trovato esanime all’interno della sua abitazione, in centro, in via Pasini, ieri mattina (martedì 14 febbraio), intorno alle 8. Al momento sono sconosciute le cause che hanno portato al decesso. Sono intervenuti i militari dell’Arma, che hanno subito dato il via alle indagini e ai rilievi per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto.
Un malore non gli ha lasciato scampo
I carabinieri hanno informato la procura e la salma del giovane è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. In queste ore potrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo, con l’obiettivo di trovare elementi utili a risalire ai motivi legati alla morte improvvisa. Dai primi elementi, la pista più accreditata sarebbe quella di un malore che non avrebbe lasciato scampo allo scledense. È toccato alla madre, Luciana Carpi, consigliera comunale del gruppo di maggioranza “Noi cittadini con Valter Orsi” misurarsi con il dramma che un genitore non dovrebbe mai vivere. Una scomparsa inaspettata che ha lasciato sgomenta, insieme a lei l’intera amministrazione comunale.
La tragica scoperta
Poco dopo le 8 Luciana Carpi, dopo aver cercato più volte di contattare il figlio al telefono, ha deciso di recarsi nella sua abitazione. Matteo abitava da solo in via Pasini. Si erano visti anche il giorno prima e tutto sembrava all’apparenza normale. Ma a volte le mamme “sentono” e, non ricevendo risposta alle sue telefonate, è aumentata l’inquietudine, fino alla drammatica scoperta quando, arrivata nell’abitazione di via Pasini, ha trovato il corpo del figlio privo di vita.