Bimba di 3 anni infibulata in Africa, genitori rinviati a giudizio

mutilazioni genitali

Due genitori di San Vito al Tagliamento (Pordenone) sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di concorso in mutilazione a opera di ignoti. Marito e moglie avrebbero infatti fatto infibulare la loro figlioletta di 3 anni nel corso di una vacanza in Africa. La scoperta è avvenuta durante una visita medica. Una storia terribile che lascia esterrefatti, se si immagina la tenera età della piccola vittima. Lei e i suoi genitori sono originari del Burkina Faso. Proprio qui, infatti, sarebbe avvenuta la mutilazione. L’uomo e la donna, tuttavia, subiranno il processo in Italia.

L’avrebbero fatta infibulare durante una vacanza in Africa: la scoperta

Secondo quanto è stato reso noto finora, tutto sarebbe accaduto nel lontano 2019. All’epoca la bimba, di soli 3 anni, avrebbe subito un processo di infibulazione. La ferita, prova di quanto sarebbe avvenuto, era stata notata dai medici dell’ospedale di San Vito al Tagliamento nel corso di una visita pediatrica sulla piccola. Di conseguenza erano state allarmate le forze dell’ordine.

I genitori: “Non abbiamo colpe”

Gli inquirenti avevano dunque provveduto a interrogare il papà e la mamma della bimba. Questi però avevano negato qualsiasi implicazione nella faccenda. Secondo la loro versione, a infibulare la figlioletta sarebbe stata la nonna durante una visita in Burkina Faso. Il padre della bambina, secondo gli avvocati dell’uomo, sarebbe stato ignaro di quanto avvenuto. https://www.notizie.it