“L’attacco ai vertici Rai da parte di FdI è inquietante nel merito e nel metodo. Ma ritengo, alla luce delle polemiche che stanno proseguendo in queste ore, che lo siano ancora di più le parole, sottovalutate, pronunciate da Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla cultura. Senza mezzi termini invoca un cambiamento dei dirigenti Rai funzionale a una nuova narrazione del Paese dopo la vittoria elettorale della destra. Qui non si tratta più semplicemente di spoil system, ma del tentativo di forzare il cambiamento di modelli culturali. Un tentativo di dire senza mezzi termini che il servizio pubblico è alle dirette dipendenze di chi vince le elezioni”. Così Irene Manzi, capogruppo Pd commissione cultura della Camera.
“La libertà editoriale è la forza dell’informazione e la libertà di espressione un cardine della nostra democrazia. Non vorrei che la premier Meloni e la sua classe dirigente – incalza – volessero reprimere entrambi nel nome dell’affermazione di un’egemonia culturale che non si costruisce a colpi di epurazioni. Hanno già occupato i tg Rai in un modo che non ha precedenti, adesso pensano di mettere il bavaglio agli artisti o di scegliere quelli più utili alla costruzione di una nuova narrazione? Sarebbe un fatto grave che direbbe molto della qualità e delle intenzioni di chi ci governa”.(adnkronos)