Siamo in una guerra cibernetica e dobbiamo essere preparati. A lanciare l’allarme è Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Cultura, scienza e ricerca. “L’attacco hacker avvenuto nella giornata di oggi in tutta Europa dimostra la necessità di investimenti per l’aumento della sicurezza cibernetica. Plaudiamo alla tempestività dell’Agenzia per la Cybersicurezza. Da sempre sosteniamo la necessità di maggiori livelli di sicurezza cibernetica, anche per i servizi essenziali che interessano i cittadini. Vanno migliorate le strategie aziendali delle partecipate pubbliche tramite specifiche figure interne. Viviamo un contesto di grande pericolosità sul web, una guerra cibernetica: dobbiamo dotarci di strumenti e normative adeguate”, ha detto.
Oggi 5 febbraio infatti, oltre ai continui down e malfunzionamenti della rete Tim, “il Computer Security Incident Response Team Italia (Csirt-IT) dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, (ACN), ha rilevato un massiccio attacco” hacker “tramite ransomware già in circolazione che prende di mira i server VMware ESXi” (solo quelli non patchati per menfreghismo o incapacità – la patch c’è dal 2021, ndr). A comunicarlo è la stessa agenzia in una nota, precisando che l’attacco è in corso in tutto il mondo e riguarda “qualche migliaio di server compromessi” “dai paesi europei come Francia – paese più colpito – Finlandia e Italia, fino al Nord America, in Canada e negli Stati Uniti”.
Secondo l’Acn, “in Italia sono decine le realtà che hanno riscontrato l’attività malevola nei loro confronti ma secondo gli analisti sono destinate ad aumentare”. (liberoquotidiano.it)