In Ucraina le autorità hanno licenziato “l’intera dirigenza dell’agenzia delle dogane” effettuando “perquisizioni nel servizio fiscale statale”, anche in vista dei colloqui sulle riforme tra Kiev e l’Unione Europea di venerdì.
La responsabile ad interim del servizio fiscale di Kiev, Oksana Datiy, è sospettata di operazioni illegali per un valore di oltre 15 miliardi di grivnie (oltre 375 milioni di euro). La circostanza emerge da dichiarazioni del leader della maggioranza parlamentare, David Arakhamia, e notizie dei media nazionali.