(www.ilfattoquotidiano.it) – Dubbi sulla sicurezza della co-vaccinazione. La somministrazione contemporanea del vaccino anti-Covid e di quello antinfluenzale, che anche questo inverno è stata fortemente raccomandata dalle autorità nazionali e internazionali, potrebbe aumentare il rischio ictus. Più precisamente, in uno studio preliminare la Food and Drug Administration (Fda) ha riscontrato che le persone con un’età superiore ai 65 anni, che hanno effettuato insieme il richiamo con il nuovo vaccino bivalente anti-Covid della Pfizer e il vaccino antinfluenzale, hanno più probabilità di subire un ictus ischemico.
Il legame è venuto fuori un po’ per caso. Inizialmente la Fda ha setacciato i database sui danni da vaccino per fare chiarezza su un altro problema di sicurezza su cui stavano indagando. A inizio mese uno dei sistemi di sorveglianza sui vaccini degli Stati Uniti aveva segnalato una possibile associazione tra il vaccino della Pfizer specifico contro Omicron e un rischio elevato di ictus ischemico tra gli anziani over 65 anni. La Fda ha esaminato i dati di 4,25 milioni di anziani che hanno ricevuto il booster contro Omicron di Pfizer e non ha identificato alcun aumento del rischio di ictus. Tuttavia, sempre l’agenzia americana ha condotto una piccola analisi, la quale ha indicato che gli anziani che hanno ricevuto sia il booster Pfizer che un vaccino antinfluenzale ad alte dosi o adiuvato nello stesso giorno potrebbero avere un rischio maggiore di ictus. Da qui la decisione di continuare a indagare. Questo inverno, infatti, milioni di americani hanno ricevuto entrambi i vaccini contemporaneamente, a seguito di un’importante campagna promossa dalla Casa Bianca. Lo scorso settembre, infatti, Ashish Jha, coordinatore della task force contro il Covid della Casa Bianca, ha dichiarato: “Credo che questo sia il motivo per cui Dio ci ha dato due braccia: una per il vaccino antinfluenzale e l’altra per il vaccino Covid”.
Ora però la Fda sta avviando uno studio più ampio che ha lo scopo di esaminare i potenziali problemi di sicurezza derivanti dalla vaccinazione simultanea contro Covid e influenza. I risultati aiuteranno l’agenzia americana a decidere se continuare a raccomandare la co-vaccinazione anche il prossimo inverno. Per ora le autorità sanitarie raccomandano ancora alle persone di sottoporsi a entrambi i vaccini contemporaneamente perché anche l’influenza o il Covid aumentano il rischio di ictus. Walid Gellad, professore di medicina all’Università di Pittsburgh che non è stato coinvolto nell’analisi, ha affermato che la questione richiede ulteriori indagini. “A volte i segnali – dice – non sono chiari. Ha senso esaminarli di più e non ha senso cambiare pratica visti i benefici noti in questa fascia di età”.
Valentina Arcovio