(www.ilgiornale.it) – Non si leggono in giro i commenti dei buonisti su quanto accaduto subito dopo lo sbarco della nave Geo Barents. Forse, sono ancora troppo impegnati a lamentarsi del governo “cattivo” che costringe le navi ad allungare di qualche giorno il viaggio verso il porto, invece che lasciare che le navi Ong trascorrano il loro tempo al largo della costa libica con quegli stessi migranti, in attesa di riempire al massimo le loro navi. Tuttavia, un gruppetto di migranti sbarcati dalla Geo Barents e ricoverati presso l’ospedale di Sarzana hanno fatto perdere le loro tracce.
La notizia è di ieri sera ma la fuga sarebbe avvenuta già nella notte di sabato, poche ore dopo lo sbarco al quale ha assistito anche l’onorevole Aboubakar Soumahoro, che da Twitter dichiarava: “Li attenderò per verificare le loro condizioni”. Peccato che poi, dei 17 migranti a bordo con tampone positivo al Covid, 3 siano scappati dall’ospedale nel quale erano stati ricoverati e ora non si hanno più loro notizie. Le loro condizioni non erano evidentemente così gravi. A dare notizia della sparizione sono state fonti sanitarie e stando alle informazioni che provengono dalla stampa locale, il loro numero potrebbe anche aumentare. Infatti, c’è il dubbio che siano 4 i migranti che hanno fatto perdere le loro tracce dopo il ricovero all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana.
Intanto la Geo Barents resta ferma al porto di La Spezia per consentire le indagini da parte della procura. Il prefetto Maria Luisa Inversini ha assicurato che già da oggi inizieranno gli accertamenti, condotti dalla polizia di Stato supportata dalla guardia di finanza. “Non siamo in grado di dare i tempi, sono accertamenti complessi e vedremo quello che succederà”, ha spiegato il prefetto de La Spezia, sottolineando che “spetta all’organo accertatore stabilire la sanzione che verrà comminata”.
Intanto la nave non si muoverà dal porto fino alla fine delle indagini mentre l’equipaggio della nave continua a lamentarsi e a cercare una giustificazione a quella che appare come una evidente violazione del decreto Piantedosi: “Noi eravamo diretti alla Spezia. Poi è arrivata la segnalazione di un natante in difficoltà. Lo abbiamo segnalato al governo italiano e non abbiamo avuto risposta. Constatato che non c’era certezza che altre navi fossero in zona siamo intervenuti”. Va sottolineato che il barchino in difficoltà segnalato dalla Geo Barents all’Italia non era in zona SAR di competenza del nostro Paese, quindi non c’era alcuna autorità a procedere da parte dell’Italia.