E’ morta da sola in ospedale, senza l’amore dei propri cari, mentre gridava il nome dei propri figli, senza che nessuno la ascoltasse. Questa la tragica storia di un’anziana di 90 anni, deceduta a Codogno, in provincia di Lodi, denunciata sui social dalla nipote che non ha potuto salutare la nonna per l’ultima volta, scrive Il Giorno.
«Era una nonna che aveva bisogno delle cure ospedaliere, ma anche di quelle delle persone che amava, quelle che l’hanno sempre coccolata ed accudita. Abbiamo pregato i medici di poterla assistere. Eravamo disposti a fare il tampone ogni volta che fosse necessario a spese nostre», sono le parole disperate della nipote, a pochi giorni dalla morte dell’anziana.
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Denuncia social
I familiari della donna hanno denunciato il fatto che l’anziana fosse stata legata al letto ai polsi con dei lacci contenitivi, senza che venissero informati, perché la vittima si muoveva sul lettino da dove gridava i nomi dei propri figli, che evidentemente avrebbe voluto al suo fianco nel momento del trapasso.
La risposta dell’ospedale
L’Asst di Lodi ha confermato che sono ancora in vigore le norme restrittive sugli accessi. «Gli ingressi sono ancora contingentati perchè il Covid potrebbe avere effetti devastanti in un contesto di fragilità. Non è ancora il momento di allentare le norme. Ai familiari è stato spiegato più volte il motivo per cui non era possibile rimanere all’interno. In fondo solo negli ultimi giorni ci stiamo liberando dal problema del virus, chiudendo i reparti Covid e ritornando alla normalità».
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