“Anziana cade e chiama il 112 nel pomeriggio, ma l’ambulanza arriva di sera”

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Trieste – Chiama il 112 nel primo pomeriggio, ma l’ambulanza arriva di sera. Protagonista dell’episodio segnalato dal consigliere regionale Walter Zalukar è una donna di 87 anni caduta in casa. Il fatto si è verificato in via Ghirlandaio il 23 dicembre. “Il figlio racconta la madre ha contattato il 112 alle ore 15:30 perché fortemente dolorante ad un tallone in seguito a una caduta in casa, dove vive da sola – spiega Zalukar -. A sera, ancora in attesa dell’ambulanza, è caduta di nuovo a terra, senza potersi più muovere in quanto incastrata tra letto e comodino. Una vicina ha quindi sollecitato i soccorsi e i Vigili del fuoco sono intervenuti per l’apertura della porta. Anche questi ultimi hanno sollecitato ripetutamente il 112, e dopo circa un’ora finalmente arrivava l’ambulanza”.

“Una testimonianza a dir poco sconcertante” che ha spinto il consigliere regionale a presentare un’interrogazione alla Giunta e trasmettere una segnalazione all’Assessorato alla Salute per avere chiarimenti. “Dopo un mese nessuna risposta”. “È mai possibile che una signora di 87 anni caduta a casa, nel centro urbano di Trieste, sia lasciata senza soccorso per un intero pomeriggio? – si domanda Zalukar – E che dopo l’arrivo dei Vigili del fuoco l’attesa dell’ambulanza si prolunghi ulteriormente? E che gli stessi pompieri restino bloccati in attesa dell’ambulanza e quindi indisponibili ad intervenire in caso di sopraggiunte emergenze? Ricordiamo che a Trieste i Vigili del fuoco soffrono di una gravissima carenza di personale per cui le squadre operative sono pochissime, e quindi rimanere bloccati per tanto tempo non è accettabile”.

“Prima della Centrale unica a Palmanova – ricorda – il tempo per un soccorso del genere in via Ghirlandaio era di 4-5 minuti e l’autoambulanza e i pompieri arrivavano pressoché simultaneamente, e così la persona veniva soccorsa prontamente ed i Vigili del fuoco si liberavano subito”.
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