MILANO, 28 GEN – Nel distretto giudiziario di Milano “in linea con il tentativo di ripresa economica post pandemia, si registra un forte aumento di reati connessi alla indebita percezione di contributi, in materia di inquinamento e rifiuti, in materia di infortuni sul lavoro con esito mortale” e purtroppo sono “ancora molto aumentati gli omicidi con vittime di sesso femminile”. Lo spiega la procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, nel suo intervento all’inaugurazione dell’Anno giudiziario.
Milano, si legge, “si trova in cima alla classifica generale annuale” con quasi 200mila denunce nel 2021 e “segna il più elevato numero di furti”, con quasi 100mila denunce (quasi 3mila ogni 100mila abitanti), “in particolare nei negozi” e nelle “auto in sosta”. In più “la Citta metropolitana” di Milano “è settima per denunce di violenze sessuali, seconda per rapine in pubblica via, terza per associazioni a delinquere”. (ANSA).