La Farnesina ha fatto sapere che i diplomatici italiani sono stati oggetto di atti vandalici a Berlino e a Barcellona venerdì e cinque persone sono state arrestate dalla polizia nella città spagnola in quanto presunti responsabili dell’attacco. La Procura di Roma intende avviare un’indagine: al momento la pista più accreditata è quella legata alla matrice anarchica. A essere presa di mira in Germania è stata l’auto con targa diplomatica di un funzionario in servizio all’Ambasciata, che è stata data alle fiamme. A Barcellona, invece, è stata infranta la vetrata del palazzo in cui ha sede il Consolato
Secondo quanto appreso da fonti qualificate cinque persone responsabili dell’attacco al consolato italiano a Barcellona sono state identificate e arrestate dalla polizia. E nei giorni scorsi gli addetti dell’ambasciata italiana a Berlino avevano chiesto alla polizia locale l’innalzamento delle misure di vigilanza.
La Procura: pista anarchica
La Procura procederà dopo aver ricevuto le informative da Digos e Ros per aprire i fascicoli di idnagine, come già avvenuto per episodi analoghi come quello di Atene. I procedimenti saranno seguiti dai magistrati dell’antiterrorismo. Anche per l’episodio dell’attentato dell’ambasciata in Grecia si era parlato di una matrice anarchica. L’intellingence lavora a un collegamento tra gli attentati e gruppi mobilitati per la solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, in sciopero della fame.
“Libertat Cospito” su un muro a Barcellona
Infatti su un muro della facciata del Consolato generale italiano a Barcellona sono state trovate queste scritte: “Libertat Cospido”, “Amnistia totale” e “Stato italiano omicida”. E’ quanto fa sapere l’agenzia spagnola Efe citando le forze dell’ordine e precisando che le scritte sono in fase di ripulitura. www.tgcom24.mediaset.it