Per il Giorno della Memoria, Sergio Mattarella ricorda: “La parte maggiore della responsabilità delle leggi e della politica razzista, in Germania e in Italia va attribuita ai capi dei due regimi, Hitler e Mussolini.
Ma il terribile meccanismo di distruzione non si sarebbe messo in moto se non avesse goduto di un consenso, a volte tacito ma comunque diffuso, nella popolazione”.
Mai più uno Stato che calpesta libertà e diritti
Mattarella vuole quindi lanciare un monito. “Il valore della memoria non si esprime soltanto nel ricordo, doveroso e partecipe, delle vittime e delle immani sofferenze loro inflitte – spiega -. Ma è espresso nell’impegno che gli uomini liberi e gli Stati democratici presero, sulle ceneri di Auschwitz, per dire mai più. Un impegno che oggi ci unisce e ci interpella. Mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più a una società che discrimina, divide, isola e perseguita. Mai più a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorità razziale, all’intolleranza, al fanatismo”. tgcom24.mediaset.it