L’intelligence ucraina non esclude attacchi nel territorio della Russia, contro caserme e centri di addestramento. A dirlo è Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare. “Se possiamo raggiungere Engels, possiamo raggiungere anche il Cremlino”, ha dichiarato, riferendosi alla base aerea russa colpita da un attacco di droni.
Dato che è in corso “un potente raggruppamento di truppe russe “, con le riserve mobilitate che si muovono dall’oblast russo di Rostov e la Crimea occupata, si possono colpire anche le caserme e i campi d’addestramento russi perché “presto o tardi, da queste caserme, andranno al fronte ad attaccare i nostri villaggi, le nostre città”, ha detto Skibitsky citato da Ukrainska Pravda, ricordando che anche missili contro l’Ucraina vengono lanciati dal territorio russo.
Commentando il fatto che i russi hanno piazzato sistemi di difesa aerea vicino al Cremlino, ma non alla base di Engles, colpita il 26 dicembre da un attacco di droni, Skibitskiy ha poi detto: “Questo significa che se possiamo raggiungere Engels, possiamo raggiungere anche il Cremlino”. La base di Engels si trova a 750 km di distanza dal confine con l’Ucraina.(adnkronos)