ROMA, 25 GEN – Almeno 157 persone sono morte nel rigido inverno dell’Afghanistan, ha detto un’autorità talebana alla Cnn, con il bilancio delle vittime raddoppiato in meno di una settimana mentre milioni di residenti affrontano temperature eccezionalmente basse con gli aiuti umanitari ai minimi. Il Paese sta soffrendo uno dei suoi inverni più freddi, con temperature che all’inizio di gennaio sono scese fino a meno 28 gradi, molto al di sotto della media nazionale compresa tra 0 e 5 gradi per questo periodo dell’anno.
L’impatto è stato aggravato dalla quantità limitata di aiuti umanitari distribuiti nel Paese, a seguito del divieto imposto dai talebani alle lavoratrici delle Ong. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha dichiarato domenica su Twitter che sta consegnando aiuti come coperte, riscaldamento e riparo a circa 565.700 persone. “Ma è necessario molto di più in uno dei periodi più freddi degli ultimi anni”, ha aggiunto. Circa 70.000 capi di bestiame sono morti congelati in tutto il paese, ha detto alla CNN Shafiullah Rahimi, portavoce del Ministero talebano per la gestione dei disastri. (ANSA).