Mes, Padoan: non ratificarlo è danno alla reputazione dell’Italia

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Pier Carlo Padoan, ex ministro dell’Economia e oggi presidente del gruppo Unicredit, critica ai microfoni di Sky TG24 la scelta di non ratificare la riforma del Mes: “è un danno reputazionale” per l’Italia, dal momento che non vede il Mes come “fonte di instabilità”. Padoan si è detto ottimista sulle prospettive economiche per il nostro paese:

Francamente non vedo una possibilità di recessione in Eurozona, e mi incoraggiano le revisioni che quasi tutte le istituzioni internazionali hanno prodotto in queste settimane, previsioni che sono state migliorate”. Ma “detto questo c’è sempre molto da fare, perché la situazione è complicata a dire poco“.

La Bce rimanga “credibile”

Riguardo al dibattito sui rialzi dei tassi da parte della Bce, Padoan ha aggiunto che “naturalmente si può discutere dello 0,25, dello 0,5 o dello 0,75, ma è come dire che cambiamo la velocità di una macchina che continua sulla stessa strada”. Il presidente del secondo gruppo bancario italiano ha sottolineato inoltre l’importanza della coerenza per la Banca centrale europea: “se la Bce decidesse domani di cambiare totalmente politica, questo sarebbe un danno per tutti, perché la perdita di credibilità genererebbe incertezza e l’economia si fermerebbe”.