UE, verso altri 500 milioni di aiuti a Kiev

Borrell

La guerra in Ucraina giunge al giorno 331. Nella città tedesca di Ramstein, gli Usa incontrano gli alleati per coordinare gli aiuti da inviare a Kiev. Washington autorizza la fornitura di altri due miliardi e mezzo di dollari di armi e nove Paesi europei promettono altri carri armati. Sull’invio di carrarmati Leopard la Germania appare però “prudente” e sottolinea: “Non c’è una risposta unitaria su questa questione, non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva”.

L’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, chiederà l’ok politico da parte dei 27 Stati membri per una nuova tranche di aiuti militari da 500 milioni di euro all’Ucraina, sempre attraverso l’European Peace Facility (EPF). Lo fa sapere un alto funzionario Ue. Saranno roichiesti inoltre altri 45 milioni di euro per la missione di addestramento militare europea a favore delle forze armate ucraine.

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Nella tedesca Ramstein è in programma un incontro tra Usa e alleati per coordinare gli aiuti all’Ucraina. Washington autorizza l’invio di altri 2,5 miliardi di dollari di armi a Kiev, tra cui 90 corazzati Stryker e 59 veicoli Bradley. I nove paesi Ue del patto di Tallin promettono l’invio di altre armi, tra cui carri armati. L’ambasciata russa intanto lancia l’ennesimo attacco contro il sostegno di Roma all’Ucraina e annuncia la “cattura” di missili di fabbricazione italiana sul campo di battaglia.
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