I miliziani dell’Iscap, branca dell’Isis attiva in Africa centrale, hanno rivendicato l’attentato compiuto nella chiesa di Kasindi, città della Repubblica Democratica del Congo. “L’Isis afferma che i combattenti hanno piazzato e fatto esplodere” un ordigno, provocando “dozzine di cristiani uccisi e feriti” e minacciando ulteriori attacchi, riferisce su Twitter Rita Katz, di Site, sito di monitoraggio del jihadismo.
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Il bilancio dell’attacco è salito a 17 morti e una ventina di feriti, ha reso noto il governo congolese, che ha condannato “con forza” l’attentato, avvenuto mentre era in corso la messa per un battesimo.
Dal 31 gennaio al 5 febbraio nella Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan è prevista la visita di Papa Francesco. (adnkronos)
Que des images terribles! des corps déchiquetés, des cris horribles des femmes, hommes et enfants gisant dans un bain de sang dans une église à Kasindi Lubiriha, territoire de Beni.💔🇨🇩
Vivement "l'union sacré des intelligences pour sortir mon pays de ce cycle infernal"✊ #RDC pic.twitter.com/SBmqiboDE8— Patient M. Polepole 🇨🇩 🕊️ (@PolepolePat) January 15, 2023
https://twitter.com/RoseKhissa/status/1614590757477793795
https://twitter.com/kabumba_justin/status/1614578445748506624
Atemptat aquest mati a Kasindi, Kivu Nord (RD Congo) amb moltes víctimes. Una bomba ha explotat a una església mentre celebraven un bateig. Els responsables són probablement la branca centreafricana d’Estat Islàmic. pic.twitter.com/qkvTfA6Oan
— Josep Lluís Alay (@josepalay) January 15, 2023