di Guido Liberati – secoloditalia.it – Silvia Panzeri, figlia di Antonio Panzeri, l’europarlamentare al centro dello scandalo Qatargate, riceveva bonifici mensili da due Ong: l’italiana “Non c’è pace senza giustizia”, ong fondata da Emma Bonino e l’americana Human Rights Foundation, una delle associazioni più ascoltate sul fronte dei diritti umani.
A che titolo la figlia di Panzeri veniva pagata dalle due Ong?
Un aspetto che, al momento, come riporta Repubblica, incuriosisce gli investigatori belgi che stanno indagando sullo scandalo delle tangenti dal Qatar a diversi politici europei legati al mondo delle Ong. “Non c’è pace senza giustizia” (“No Peace Without Justice”) è comparsa già nei primi giorni dell’inchiesta. Il suo direttore generale, Niccolò Figà- Talamanca, accusato di aver incassato denaro sui conti dell’associazione per riciclare i proventi della corruzione, era stato arrestato il 9 dicembre insieme ad Antonio Panzeri, Francesco Giorgi ed Eva Kaili.
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Emma Bonino, che era anche nel board della Ong di Antonio Panzeri e che non risulta indagata, è invece rimasta come “patron” della Ong da lei fondata, come risulta anche dagli ultimi aggiornamenti sul sito ufficiale.
La versione di “Non c’è pace senza giustizia”
I magistrati vogliono capire a che titolo erano effettuati i versamenti da No Peace Without Justice. «Il rapporto professionale con l’avvocato Silvia Panzeri, oggi interrotto, era stato instaurato dal dottor Figà Talamanca, che lo gestiva – dice a Repubblica l’avvocato della Ong, Guido Camera – In base agli elementi al momento a disposizione dell’associazione No peace without justice non emerge in alcun modo che i compensi percepiti dall’avvocato Panzeri abbiano rilevanza penale in relazione ai fatti di corruzione e riciclaggio di cui si parla sui giornali. Qualora le indagini in corso svelassero una realtà diversa, l’associazione ne trarrà le dovute conseguenze».
La Commissione europea ha tolto i 300mila euro annui alla Ong della Bonino
Alla fine di dicembre la Commissione europea, che nel 2021 aveva assegnato oltre 300mila euro alla Ong della Bonino, ha sospeso l’erogazione dei fondi europei che erano stati aggiudicati da No Peace Without Justice.
“Stiamo verificando nel dettaglio quanti fondi siano stati destinati alla ong, che nel passato aveva dei contratti con la Commissione e che pare li abbia soddisfatti”, ha spiegato il portavoce dell’esecutivo comunitario, Eric Mamer, nell’annunciare la sospensione dei finanziamenti.