Roma, 10 gen. (Adnkronos Salute) – Rispondere alle richieste di assistenza da parte dei profughi ucraini e offrire ai medici in fuga dalle zone di guerra una nuova opportunità professionale. E’ questo l’obiettivo del canale WhatsApp messo a disposizione da Santagostino, una rete di 34 poliambulatori specialistici completi. Secondo le ultime proiezioni Eurostat – riferisce una nota di Santagostino – sono 11mila i profughi ucraini, in fuga dalle zone di guerra, accolti in Italia: una popolazione con un alto bisogno di cura e assistenza che Santagostino, per primo in Italia, ha cercato di soddisfare con un servizio di medicina non specialistica che coinvolge professionisti ucraini, arrivati come profughi, e con le competenze necessarie per aiutare i propri connazionali rifugiati in Italia.
Per questo motivo da oggi è attivo un canale Whatsapp per rispondere, grazie a un’operatrice madrelingua, alle richieste di assistenza da parte dei profughi ucraini e gestire le prenotazioni in un ambulatorio di Milano, nella sede di Repubblica, in via Panfilo Castaldi 6, che sarà destinato per quattro ore settimanali all’erogazione di queste prestazioni.
“Partiamo solo ora perché l’iter burocratico per ottenere il passaporto delle competenze è stato più lungo del previsto – dichiara Luca Foresti, Ceo di Santagostino – Ma è dal primo giorno dell’emergenza che abbiamo iniziato a pensare a questo progetto con una duplice finalità: offrire assistenza medica di base (con una prima visita gratuita) a persone così provate e senza punti di riferimento, e reinserire nel mercato del lavoro professionisti che hanno dovuto lasciare il loro lavoro in Ucraina. Oggi siamo la prima e unica struttura privata impegnata, grazie alla collaborazione con la onlus Ascolto, da anni nostro partner in progetti sociali, per offrire un servizio a questa popolazione strappata dal proprio Paese e costretta a fuggire a causa della guerra”.
Per accedere al servizio le cittadine e i cittadini ucraini possono scrivere un messaggio Whatsapp nella loro lingua al numero 3441003172 (per farlo è necessario salvare il numero nella propria rubrica oppure cliccare su https://wa.me/393441003172). La richiesta – spiega ancora la nota – verrà presa in carico da un’operatrice madrelingua che provvederà a fissare l’appuntamento. Il canale è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18. Le visite non specialistiche saranno fornite da un medico professionista ucraino in collaborazione con un’infermiera diplomata ucraina. Entrambi, grazie a questo servizio, avranno una nuova opportunità in Italia di esercitare la professione. Tutto ciò è stato resto possibile – conclude la nota – grazie alla deroga voluta dal governo Draghi al riconoscimento dei titoli professionali per medici, infermieri e Oss ucraini (che prima del 24 febbraio 2022 vivevano in Ucraina). Per loro basta essere in possesso del passaporto europeo delle qualifiche (Eqpr) per poter esercitare in Italia.