Orrore Usa, Guantanamo: da 21 anni ci sono 35 detenuti mai incriminati

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Roma, 10 gen. (askanews) – Amnesty International ha invitato il presidente Joe Biden a chiudere il carcere di Guantanamo e a risolvere una volta per tutte questa “macchia indelebile” nella storia degli Stati Uniti, dopo 21 anni di violazioni nella base.

“È tragico che 21 anni dopo l’apertura di una struttura di detenzione ‘offshore’ appositamente progettata per eludere lo stato di diritto, il governo degli Stati Uniti continui a trattenere 35 uomini nel campo di detenzione di Guantanamo”, ha affermato in una nota Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International, “Guantanamo resta una macchia indelebile nella storia degli Stati Uniti. A più di due decenni dalla sua apertura, il presidente Biden deve finalmente chiudere questo capitolo e assicurarsi che non si ripeta mai più”.

Guevara-Rosas ha sottolineato che la maggior parte dei detenuti di Guantanamo non è mai stata nemmeno incriminata. “Nessuno ha avuto un processo equo. Molti dei detenuti sono stati torturati”, ha denunciato Guevara-Rosas, “Le commissioni militari create per processare alcuni dei detenuti si sono dimostrate inefficaci e ingiuste, negando agli imputati un arbitro imparziale e l’accesso a prove critiche. Questo ha anche negato alle vittime degli attacchi dell’11 settembre il loro diritto alla giustizia”.

L’amministrazione Biden deve trasferire tutti i restanti detenuti non incriminati in Paesi dove siano al sicuro e i loro diritti umani rispettati, ha affermato.

La struttura di detenzione di Guantanamo è stata aperta l’11 gennaio 2002 per ospitare i detenuti della “guerra al terrore” degli Stati Uniti. Nel 2009, l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo per chiudere il famigerato penitenziario, ma il Congresso si è rifiutato di finanziarne la chiusura.

Il successore di Obama, Donald Trump, ha sospeso il suo ordine esecutivo, sebbene nessun nuovo detenuto sia stato portato a Guantanamo. Anche l’amministrazione Biden si è impegnata a chiudere la struttura di detenzione ma non ha fissato una scadenza.

A dicembre, il presidente – dopo aver firmato il National Defense Authorization Act (Ndaa) del 2023 – ha dichiarato di essere preoccupato per alcune delle sue disposizioni, tra cui il divieto di utilizzare i fondi del Dipartimento della Difesa per trasferire i prigionieri fuori da Guantanamo. Queste disposizioni, secondo Biden, compromettono indebitamente la capacità del governo di determinare quando e dove perseguire i detenuti di Guantanamo e dove inviarli al momento del rilascio.  ASKANEWS