La Casa Bianca chiede al governo Meloni di mandare lo scudo antimissile all’Ucraina. “Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha parlato con Francesco Talò, consigliere diplomatico del primo ministro italiano” Giorgia Meloni, ha annunciato la Casa Bianca con una nota nel giorno dell’Epifania. “I due funzionari hanno condannato l’aggressione in corso della Russia contro l’Ucraina, compresi i suoi attacchi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina. Hanno ribadito il loro impegno a fornire assistenza all’Ucraina, compreso il sostegno alla resilienza energetica dell’Ucraina e all’equipaggiamento militare necessario per difendere la sovranità e la democrazia dell’Ucraina”.
Fin qui l’ufficialità. Poi però si passa al contenuto più concreto che ci sarebbe dietro la telefonata. E Repubblica spiega che “gli Stati Uniti premono su Roma affinché fornisca al più presto lo scudo anti missile all’Ucraina, necessario per difendere Kiev. Quindi innanzitutto – confermano fonti militari a Repubblica – il sistema Samp-T. Una promessa avanzata informalmente a livello politico, nelle scorse settimane. Ma non ancora concretizzata dall’esecutivo, che a oggi non ha licenziato il sesto decreto per l’invio di materiale bellico agli ucraini”.
Come spiega Repubblica, “l’oggetto del desiderio delle forze armate ucraine è la batteria Samp-T. Ha limitate capacità contro i missili balistici, ma rappresenta un potente sistema contro aerei, droni e missili cruise, dunque in grado di fare da scudo anche a una grande città come Kiev. Roma possiede cinque batterie operative, più una per l’addestramento”. (affaritaliani.it)