Farina di grilli, allevatore: “è sana e sostenibile”

farina di grilli

Non solo grano nella farina, ma anche grilli. Ad autorizzare l’immissione sul mercato del grillo domestico per scopi alimentari è l’Unione europea. Il regolamento ad hoc entrerà in vigore il 24 gennaio per un periodo di cinque anni. In Italia sono già diversi gli allevamenti che si occupano dell’essicazione degli insetti per la produzione di farine alimentari. È il caso di un allevamento di Montecassiano, in provincia di Macerata che ha iniziato la sua attività un anno e mezzo fa con 10mila grilla e oggi ne vanta circa 10 milioni.

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“I grilli servono per fare qualsiasi cosa, posso essere utilizzati nelle farine per i ravioli, le tagliatelle, le barrette proteiche e per gli integratori alimentari”, spiega il produttore ai microfoni di “Mattino Cinque News”. “Sono considerati un super food non solo perché contengono un alto tasso proteico, ma anche perchè il loro apporto è molto sostenibile. Inoltre nel nostro allevamento non viene utilizzato nessun antibiotico”, fa sapere l’allevatore a Canale 5. Sostenibile, sana e molto proteica. La farina di grillo, che oggi nel nostro paese è prodotta ancora in piccole quantità, con l’aumento della produzione potrebbe diventare anche più economica.
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