NEW YORK, 04 GEN – I topi in una ‘brownstone’ di sua proprieta’ a Brooklyn guastano l’inizio d’anno al sindaco di New York Eric Adams. Il primo cittadino è stato doppiamente multato per la seconda volta in meno di un anno per la presenza dei roditori nella palazzina. La multa per un ammontare fino a 1.200 dollari arriva sette mesi dopo che una precedente ispezione del Dipartimento della Salute aveva scoperto prove di un’infestazione.
Adams era riuscito a farsi togliere la prima contravvenzione dopo aver dimostrato di aver assunto misure adeguate per prevenire e controllare l’invasione dei topi. Cercherà di far lo stesso nella prossima udienza il 12 gennaio, dopo che la tenace ispettrice del comune Shirley Jean è tornata a sollecitarlo con due citazioni emesse lo stesso giorno per l’edificio nel quartiere di Bedford Stuyvesant.
Il sindaco ha fatto della guerra ai topi una crociata del suo mandato, analoga quasi a quella dichiarata per togliere dalle strade i senzatetto. Per tentare di arginare l’invasione dei topi, Adams ha fatto cambiare le regole per la raccolta dei rifiuti limitando l’orario per la presenza in strada della spazzatura che attira i ratti. Le nuove misure che ritardano alle 20 l’ora in cui i sacchi dei rifiuti potranno essere messi sui marciapiedi entreranno in vigore in aprile. Lo scorso dicembre poi il sindaco ha creato la nuova posizione dello ‘zar anti-topi’ (nel linguaggio della burocrazia il Direttore della Migrazione dei Roditori) che, tra le qualifiche richieste per l’assunzione, dovrà dimostrare “un veemente odio” per animali “voraci e prolifici, diventati leggendari a New York per le loro capacità di sopravvivenza”. Il numero di topi e ratti di New York non è mai stato esattamente calcolato ma nel 2014 uno studio del comune aveva stimato che i roditori superavano i newyorchesi di circa due a uno. (ANSA).