La circolare del ministero della Salute che ha eliminato l’obbligo di tampone per l’uscita degli asintomatici dall’isolamento Covid, “ci fa passare da una fase di obbligo imposto dallo Stato a una autodeterminazione e questo mi pare molto più corretto”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“Rimangono esclusi gli immunodepressi, gli operatori sanitari e chi proviene dalla Cina. Quindi, su quest’ultimo fronte non c’è abbassamento della tensione anzi si rafforza il messaggio italiano che questi viaggiatori vanno controllati. Questa circolare andrebbe mandata agli Ecdc così imparano qualche cose perché mi pare che non hanno imparato nulla sul Covid”. (adnkronos)
I tamponi obbligatori per i viaggiatori in arrivo dalla Cina sono ritenuti “ingiustificati” dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. L’agenzia Ue si è espressa così riguardo le misure che l’Italia ha adottato, prima in Europa, in risposta al crescente numero di casi covid in Cina. L’Ecdc ha ricordato che i Paesi dell’Unione hanno “livelli relativamente alti di immunizzazione e vaccinazione”, e che “le varianti che circolano in Cina stanno già circolando nell’Ue”.
Ed è proprio per via della maggiore immunità della popolazione europea, e della “precedente comparsa e successiva sostituzione delle varianti attualmente in circolazione in Cina”, che l’agenzia ha definito “ingiustificati i controlli e le misure di viaggio sui viaggiatori provenienti dalla Cina”. Le potenziali infezioni importate sono state “piuttosto basse” rispetto ai numeri che si hanno già quotidianamente, e che i sistemi sanitari “sono attualmente in grado di gestire”, ha aggiunto l’Ecdc.