di Guido Landriano – https://scenarieconomici.it – La censura uccide, soprattutto quando riguarda temi medici come il Covid. Questo è il pensiero del dottor ,Scott Atlas, precedentemente consulente della Casa Bianca con Trump e professore a Stanford. Censurando la scienza medica e la politica sanitaria, “si uccidono le persone”, “La censura delle informazioni scientifiche e mediche corrette, durante questa pandemia, ha assolutamente ucciso le persone. Ha impedito alle persone di prendere decisioni intelligenti. Ha impedito alle persone di fare un uso appropriato della prudenza”, ha affermato Atlas a proposito della censura di Twitter nei confronti di medici come lui.
Inoltre, secondo Atlas, la censura di Twitter è particolarmente “dannosa” e “scioccante” perché gli Stati Uniti sono stati fondati sulla libertà di pensiero, di parola e di informazione: “Questo tipo di censura è, a mio avviso, inaudito negli Stati Uniti”, ha dichiarato Atlas. Ricorda tutto ciò che noi, come società libera e democratica, aborriamo dei Paesi autoritari, come la Cina, l’ex URSS e ora la Russia, la Corea del Nord”. “Questo è il tipo di censura che si verifica in quei Paesi. E ora si sta verificando nel nostro Paese”.
Secondo Atlas, la censura voluta dal governo non si limita ai social media ed è molto più insidiosa di quanto si possa immaginare. “Non si tratta semplicemente di bloccare le informazioni. Si tratta anche – in modo meno evidente – di limitare l’accesso del pubblico alle informazioni. È un’offesa alle persone che parlano di informazioni corrette”, ha detto Atlas.
Secondo Atlas, all’apice della pandemia c’era solo una narrazione accettabile della COVID-19, ed era quella proposta dalle autorità, in particolare dal dottor Anthony Fauci e dalla dottoressa Deborah Birx.Di conseguenza, quando altre autorità sanitarie, come Atlas, hanno fornito informazioni contrastanti, le suddette autorità hanno chiesto l’aiuto dei media e dei social media per schiacciare il dissenso.
“Il Dr. Fauci, il Dr. Birx, ecc. sono andati dai loro amici nei media e hanno minato persone come me. Che, in realtà, stavano dicendo ciò che era corretto, ciò che è stato convalidato come corretto per tutto questo tempo. “Ma la realtà è che, sì, la censura della scienza uccide le persone. E ha ucciso persone durante questa pandemia. Non c’è dubbio su questo”.
Il problema è che la scienza è discussione, qualche volta perfino un po’ becera. Al pubblico dovrebbe essere permesso di seguirla, sia per avere complete informazioni e prendere informazioni consapevoli, sia per controllare che la discussione avvenga senza “Ipse Dixit”, imposizioni ingiustificate del potere. Invece anche in Italia si è scelta la via opposta, imponendo una visione assoluta e superiore, cambiandola in modo casuale, senza una seria discussione e tacitando tutte le altre voti dissenzienti, anche in modo autoritario.