29 dic. (askanews) – “I timori” legati a una nuova forte circolazione del Covid per quanto sta succedendo in Cina “vanno comunque affrontati razionalmente, rimanendo ancorati alle basi scientifiche, ed evitando interpretazioni affrettate e allarmistiche che potrebbero generare sfiducia e inutili paure nella popolazione”. Lo ha detto il ministro della salute Orazio Schillaci riferendo al Senato sulla situazione Covid in Italia.
“Il problema Cina – ha spiegato – oggi va affrontato con tempestività e coesione internazionale. I dati, pochi e poco trasparenti, stanno creando timore nella comunità internazionale, anche quella scientifica. Il timore principale è che, in un Stato con un alta percentuale di non vaccinati, in cui sono stati utilizzati vaccini poco efficaci che danno una bassa protezione di popolazione, una così forte crescita esponenziale dei contagi, oltre a causare numerose vittime (5.000 al giorno secondi dati ufficiosi degli osservatori internazionali), possa generare la selezione di una nuova variante, molto più immuno-evasiva e trasmissibile, che traghetti l’evoluzione di SARS-CoV-2 oltre Omicron, la variante dominante a livello globale ormai dalla fine del 2021”, ha concluso il ministro.