Lavrov: “Kiev accetti le proposte o ci pensa l’esercito russo”

Lavrov

La guerra in Ucraina giunge al 307esimo giorno.
L’ultimatum di Lavrov: “Kiev accetti le nostre proposte o ci pensa l’esercito russo”. Ma l’Ucraina punta a un summit di pace entro fine febbraio, preferibilmente alle Nazioni Unite. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, in un’intervista ad Associated Press.

Lavrov – Il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le Repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l’esercito russo a occuparsi della questione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista alla Tass.

LEGGI ANCHE
Battaglione Azov, la cerimonia in stile Terzo Reich

“Il corso politico dell’Occidente, che mira alla totale repressione della Russia, è estremamente pericoloso: presenta rischi di uno scontro armato diretto tra potenze nucleari”. Lo afferma il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, in un’intervista all’agenzia Tass. Lavrov ha sottolineato che Mosca ha affermato più volte che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che “non deve mai essere scatenata”.  tgcom24.mediaset.it